Le Ajucche
Piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Campanulacee, diffuse nei pascoli alpini dell’Alto Canavese dai 600 ai 2000 m di altitudine. Le foglie, di forma cuoriforme o lanceolata, hanno margine seghettato e presentano frequentemente una caratteristica macchia scura intorno alla nervatura centrale. I fiori sono di colore azzurro-violaceo. Si raccolgono le foglie e i germogli tra aprile e maggio, prima della fioritura, per utilizzarli nella preparazione di zuppe (Supa d’Ajucche), minestre, frittate ed insalate. |
Il Nostrano dell’Isola
Antico ecotipo di mais da polenta, caratterizzato da piccole spighe dal tutolo bianco, con semi di un intenso colore giallo dorato, a frattura vitrea. Il Nostrano dell’Isola dà un granturco di qualità e gusto decisamente superiori, macinato più grossolanamente in mulini a pietra a lenta rotazione e setacciatura manuale. La farina così ottenuta, a differenza di quelle prodotte industrialmente e derivate da ibridi, è caratterizzata da un alto valore proteico, contenendo anche il germe oltre alla frazione fibrosa, consentendo al consumatore di riscoprire il gusto della vera polenta. In ottobre si svolge “ViviAndrate – Festa della Polenta”, con un affollato Mercatino dei prodotti della zootecnia e dell’artigianato di montagna e l’esposizione delle mandrie e delle greggi andratesi. |
Le patate di montagna
Andrate è celebre per il gusto ineguagliabile delle patate che vi si producono, rigorosamente coltivate con i metodi naturali tramandati nel tempo. Particolarmente apprezzata è la patata rossa (Desirèe), Diversi produttori andratesi fanno parte dell’Associazione della Patata di montagna del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ad ottobre, In occasione di “ViviAndrate – Festa della Polenta”, si svolge il mercato della Patata della montagna andratese. |
Il Burro di montagna
Caratterizzato da una pasta omogenea e compatta, di media consistenza, che – grazie ai particolari aromi delle essenze foraggere presenti nei pascoli – si contraddistingue per il sapore dolce, per il colore giallo più intenso e per un odore delicato molto aromatico. Prodotto in pezzature di 0,5 -1 kg di peso. |
I Formaggi caprini
Preparati a partire da puro latte di capra, hanno pasta bianchissima spalmabile e sono privi di crosta, se consumati freschi, oppure hanno crosta sottile bianca se stagionati. La forma è cilindrica, di 6-8 cm di diametro con uno scalzo di 3-4 cm. Il peso varia dagli 80-200 g dei freschi ai 60-120 grammi delle forme stagionate. Il gusto è delicato e leggermente acidulo. Dal siero che deriva dalla lavorazione dei formaggi si ricavano delle squisite ricotte, molto apprezzate per la freschezza e la dolcezza. |
I Formaggi pecorini
Preparati esclusivamente con latte di pecora, possono essere distinti in freschi (cacioricotta e primosale, con pesi tra 150 e 200 grammi) e stagionati fino a 6 mesi (pecorino classico oppure aromatizzato con pepe, peperoncino o zafferano), dai 500 g di peso fino a 3 kg. Alcune forme vengono stagionate nei semi di frumento o di granoturco, oppure avvolte nelle foglie di noce. Ricordiamo infine le ricotte, aromatizzate o cotte al forno. |
I Mutret
Preparazione casearia ottenuta tramite fermentazione di ricotta o di una miscela di formaggio e ricotta. Nel primo caso ha forma sferica, di diametro 6-8 cm e peso variabile da 100 a 200 g. Se viene ottenuto da una miscela di ricotta e formaggio generalmente si producono forme irregolarmente cilindriche, dal diametro di 15-20 cm e scalzo di 10-15 cm, con peso fino a 2 kg. Consumati dopo stagionature variabili da 40 giorni a 6-12 mesi. |
Il Salignun
Preparazione casearia fresca, con pasta di consistenza variabile da morbida a friabile, di colore bianco con minuscoli frammenti colorati gialli, rossi o verdi apportati da peperoncino, da erbe e spezie varie. Il Salignun viene consumato come antipasto, come formaggio o ancora in accompagnamento alla miasse, tipica preparazione gastronomica a base di farina di mais della zona di Carema, Quincinetto e Settimo Vittone. |
Le Tome
Formaggio semicotto a pasta morbida o semidura, di colore bianco paglierino con occhiatura minuta e crosta dal paglierino al bruno, ottenuto tramite coagulazione presamica dal latte intero o parzialmente scremato di vacca. Le forme sono cilindriche, con diametro di 15-35 cm e scalzo di 6-12 cm. A seconda del peso si distinguono due tipologie: le Tome piccole, di 2-3 kg e le Tome grandi, che raggiungono i 6-8 kg. |
Il Salampatata
Insaccato a base di carne suina, lardo, patate bollite e spezie (pepe, noce moscata, garofano, cannella, finocchietto) prodotto esclusivamente durante il periodo invernale onde evitare la fermentazione delle patate. È consumato soprattutto fresco o dopo breve stagionatura, crudo o al forno. Il salame di patata ha una lunghezza di 12-18 cm, un diametro di 5 cm e pesa 180-200 g. |
I Canestrelli
Sottili cialde rotonde e croccanti che risalgono all’epoca medievale, che devono il nome ai contenitori fatti di vimini intrecciati detti “canestri” nei quali venivano posti dopo la cottura. Prodotti al gusto di cacao, di vaniglia e di limone, secondo diverse ricette che comprendono come ingredienti principali la farina bianca, il cacao amaro, il cacao zuccherato, il burro, le uova e la noce moscata. Questi vengono ben amalgamati, dividendo poi l’impasto in palline, successivamente schiacciate in un apposito ferro da cialde che si chiude a tenaglia, quindi poste per circa 30 secondi sulla fonte di calore. |
I Torcetti
Originariamente nati come dolci preparati con la pasta avanzata del pane o dei grissini nei vecchi forni comuni, sono prodotti a partire da piccole strisce di un impasto di farina di grano, burro, lievito, malto e sale, successivamente spolverate con zucchero semolato e quindi chiuse, ripiegandole. Dopo la cottura in forno a fuoco diretto, possono presentare una caratteristica crosta trasparente quasi caramellata. |
Le Paste di Meliga
Frollini preparati a partire da farina di grano, farina di mais, burro, zucchero, uova, sale, scorza di limone e lievito, le paste di meliga hanno un colore giallo intenso dovuto alla presenza di mais, uova e burro. Molto caloriche, sono apprezzate per friabilità e croccantezza. |
Le Raschiette
Forme di pane tradizionale, di forma rotonda irregolare, devono il loro nome al fatto che vengono raschiate su tutta la loro superficie prima di essere infornate. |